Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36219 del 26 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:36219PEN

Massima

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Il reato di minaccia si estingue per prescrizione, decorso il termine massimo di sette anni e sei mesi, aumentato di due mesi e sei giorni per l'adesione della difesa all'astensione di categoria, maturando così la prescrizione in data 16 maggio 2019. Pertanto, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio agli effetti penali per essere il reato estinto per prescrizione, mentre agli effetti civili la sentenza deve essere annullata con rinvio al giudice civile competente per valore in grado di appello, in quanto la declaratoria di non doversi procedere per intervenuta prescrizione non è accompagnata da alcuna motivazione in ordine alla responsabilità dell'imputato, imponendosi quindi l'annullamento della sentenza agli effetti civili con rinvio al giudice civile competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Venezia;
avverso la sentenza del Tribunale di Verona emessa in data 23/09/2021 nei confronti di:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale SERRAO D'((omissis)), che, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, convertito …

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