Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17878 del 29 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17878PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nell'esercizio delle proprie funzioni, viola norme di legge o di regolamento ovvero omette di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto, procurando a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale e arrecando un corrispondente danno ingiusto all'amministrazione pubblica, commette il reato di abuso d'ufficio. Tale reato richiede la prova di un dolo intenzionale, ossia la volontà di perseguire il fine privato di favorire determinati soggetti a discapito dell'interesse pubblico, anche se tale finalità non deve necessariamente costituire l'unico movente dell'agente. Pertanto, il reato sussiste quando il fine pubblico dichiarato risulta essere solo un pretesto per realizzare l'interesse privato, mentre il fine pubblico deve ritenersi prevalente soltanto quando la violazione di legge o regolamento sia meramente formale e non incida in modo determinante sulla realizzazione dell'interesse pubblico. Il reato di abuso d'ufficio si configura come reato a consumazione prolungata, per cui il termine di prescrizione decorre dall'ultimo atto che ha contribuito alla realizzazione dell'ingiusto vantaggio patrimoniale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4950/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 15/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Romano Giulio, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi d…

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