Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1973 del 2014

ECLI:IT:TARTOS:2014:1973SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia per opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico è legittimo quando l'Amministrazione, anche con motivazione sintetica, rilevi l'incompatibilità dell'intervento con il contesto paesaggistico tutelato, in quanto l'interesse pubblico alla salvaguardia del paesaggio, di rango costituzionale, prevale sull'interesse privato alla regolarizzazione dell'abuso. L'Amministrazione non ha l'obbligo di indicare prescrizioni o rimedi idonei a rendere l'intervento compatibile, essendo sufficiente l'accertamento dell'incompatibilità paesaggistica. La normativa sul condono edilizio incontra specifici limiti per le opere in zone vincolate, non essendo possibile una comparazione degli interessi in gioco, in quanto la tutela della bellezza d'insieme è prevalente sull'interesse privato.

Sentenza completa

N. 01647/1999
REG.RIC.

N. 01973/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01647/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1647 del 1999, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. Toscana in Firenze, Via Ricasoli, n. 40;

contro

Comune di Orbetello;

per l'annullamento

del diniego di sanatoria n. 539 del 31.3.1999 del Comune di Orbetello, notificato il 19.4.1999, con il quale si ordina altresì la demolizione delle opere edilizie oggetto della pratica di condono edilizio n. 2390, nonché dei relativi atti presupposti, con particolare riguardo:

- al diniego di autorizzazione ex art. 7 della legge n. 1497/1939 n. 42 C.…

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