Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6004 del 12 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:6004PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti si configura anche in capo all'acquirente abituale e consapevole della struttura associativa, il cui apporto garantisce la stabilità e l'operatività del sodalizio criminoso, rivelando la presenza dell'affectio societatis. La valutazione della gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali non richiede la medesima certezza probatoria richiesta per il giudizio di merito, essendo sufficiente una prognosi di colpevolezza fondata su elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, idonei a far ritenere probabile la responsabilità dell'indagato. In presenza di gravi indizi di colpevolezza per i reati di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen., opera una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia in carcere, che il giudice può superare solo in presenza di elementi idonei a dimostrarne l'insussistenza. La valutazione circa l'idoneità di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, è rimessa alla discrezionalità del giudice, il quale deve motivare adeguatamente il rigetto di tali misure alternative, anche in relazione agli elementi dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. GALTERIO ((omissis)). DI STASI Antonella - Consigliere Relatore

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAGRO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Gi.Ro., nato a M il Omissis
avverso l'ordinanza del 24/08/2023 del Tribunale di Bari
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilità del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24/08/2023, il Tribunale di Bari rigettava l'istanza di riesame, proposta nell'interesse di Gi.Ro., avverso l'ordinanza emessa i…

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