La giurisdizione in materia di controversie riguardanti la concessione e la revoca di contributi e sovvenzioni pubbliche è determinata dalla natura della situazione soggettiva azionata. Quando la controversia attiene alla fase esecutiva del rapporto di sovvenzione e all'inadempimento degli obblighi cui è subordinato il concreto provvedimento di attribuzione, la pretesa vantata dal privato è qualificabile come diritto soggettivo perfetto, come tale tutelabile dinanzi al giudice ordinario. Ciò in quanto in tali ipotesi il provvedimento di revoca, decadenza o risoluzione del contributo si fonda sull'inadempimento alle obbligazioni assunte dal beneficiario in sede di concessione, sicché la controversia attiene alla fase esecutiva del rapporto di sovvenzione. Il giudice amministrativo è, invece, privo di giurisdizione, dovendo il giudizio essere riassunto dinanzi al giudice ordinario ai sensi dell'art. 11 c.p.a.