Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 136 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:136SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per opere abusive realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico è legittimo e non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, essendo sufficiente il mero richiamo al vincolo preesistente. Ciò in quanto i provvedimenti che sanzionano l'attività edilizia abusiva, ivi compresi i dinieghi di sanatoria, sono atti vincolati che non richiedono una comparazione degli interessi pubblici e privati coinvolti, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può mai legittimare. Pertanto, il diniego di condono è legittimo anche quando sia trascorso un lungo periodo di tempo dalla presentazione dell'istanza, senza necessità di una specifica motivazione ulteriore rispetto al ripristino della legalità violata. Inoltre, la realizzazione di una piscina interrata, in quanto intervento che concorre al computo della volumetria del manufatto e incide invasivamente sul sito di ubicazione, è qualificabile come nuova costruzione e, pertanto, non rientra tra le opere minori suscettibili di sanatoria ai sensi dell'art. 32 del D.L. n. 269/2003, non essendo necessaria alcuna valutazione in concreto di compatibilità con le esigenze di tutela paesaggistica. Infine, la piscina non può essere considerata una mera pertinenza, realizzabile senza il permesso di costruire.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/01/2024

N. 00136/2024 REG.PROV.COLL.

N. 04365/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4365 del 2020, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cellole, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Napoli, via A. D'Isernia n. 24;

per l'annullamento

1) del provvedimento prot.20358 del 07/8/2020, a firma del Responsabile dell'Area ‘Gestione del Territorio e Servizi Tecnic…

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