Cassazione civile Sez. I sentenza n. 6682 del 2 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:6682CIV

Massima

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Il provvedimento di scioglimento del consiglio comunale e la dichiarazione di incandidabilità degli amministratori locali, adottati ai sensi dell'art. 143 del d.lgs. n. 267 del 2000 a seguito dell'accertamento di forme di ingerenza della criminalità organizzata tali da compromettere il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione comunale, costituiscono una peculiare misura di carattere preventivo e cautelare, a struttura mista, in parte di contenuto tutorio e in parte sanzionatorio, che incide sul diritto soggettivo dell'elettorato passivo e sullo status dei destinatari. La valutazione giudiziale di tali provvedimenti non si limita agli elementi esposti negli atti amministrativi, ma si estende a tutti i dati comunque ricavabili dal procedimento sintomatici della responsabilità del soggetto, potendo anche un ruolo meramente passivo, in quanto richiedente quanto meno un qualche collegamento indiretto con gli esponenti delinquenziali, consentire quel collegamento indiretto o condizionamento a cui si riferisce la citata normativa. Tali provvedimenti, pertanto, possono essere adottati anche in assenza di una diretta responsabilità penale dell'amministratore, essendo sufficiente l'accertamento di un collegamento, anche indiretto, con la criminalità organizzata, tale da compromettere l'autonomia e l'imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FORTE Fabrizio - Presidente

Dott. DI AMATO Sergio - Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

Dott. DI VIRGILIO Maria Rosa - rel. Consigliere

Dott. GENOVESE Francesco Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 16457-2014 proposto da:

(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso da se medesimo;

- ricorrente -

contro

MINISTERO DELL'INTERNO, in persona del Ministro pro tempore, domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende ope legis;

- controricorrente -

contro

(OMISSIS), (E ALTRI OMISSIS)

- intimati -

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