Consiglio di Stato sentenza breve n. 9798 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:9798SENB

Massima

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Il parere della Soprintendenza previsto dall'art. 146 del D.Lgs. n. 42 del 2004 deve essere emesso nel termine di 45 giorni; se tale termine non viene osservato, il parere successivamente emesso non è illegittimo, ma perde ogni suo carattere vincolante per l'Amministrazione che lo ha richiesto. In tal caso, l'Amministrazione deve motivare autonomamente sulla concedibilità o meno dell'autorizzazione paesaggistica, senza poter acriticamente rifarsi al parere tardivo della Soprintendenza, dovendo invece assumere interamente su di sé l'onere di decidere e di motivare la propria determinazione. Il mancato rispetto del termine di 45 giorni da parte della Soprintendenza comporta che il Comune non possa ritenersi vincolato al parere negativo, ma debba procedere a una nuova valutazione autonoma e motivata sulla domanda di autorizzazione paesaggistica, senza poter fare mero riferimento al parere tardivo della Soprintendenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/11/2022

N. 09798/2022REG.PROV.COLL.

N. 07182/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 7182 del 2022, proposto da
Ministero della Cultura, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da Pec da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, viale Gramsci 19;
Comune di Casal Velino, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campan…

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