Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35387 del 29 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35387PEN

Massima

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La falsa attestazione, in una dichiarazione sostitutiva prodotta a sostegno di una domanda di arruolamento nelle Forze Armate, riguardante il giudizio conseguito nel diploma di istruzione secondaria, integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico di cui all'art. 483 c.p., in quanto tale dichiarazione è finalizzata non solo ad ottenere l'accoglimento della domanda, ma anche ad incidere con criterio preferenziale nel reclutamento degli aspiranti, secondo quanto espressamente previsto dal bando di arruolamento. Pertanto, la falsa attestazione del giudizio di diploma, essendo suscettibile di assumere rilevanza ai fini della selezione fra i candidati all'arruolamento, deve essere considerata integratrice del reato contestato, non potendosi ritenere che la dichiarazione sostitutiva fosse destinata a provare soltanto l'avvenuto conseguimento del diploma e non anche il giudizio in esso espresso. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione in un caso analogo, secondo cui la condotta descritta integra il reato di cui all'art. 483 c.p., deve essere applicato anche nel caso di specie, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza impugnata e restituzione degli atti al giudice per le indagini preliminari per il seguito del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - rel. Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giacomo - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI NAPOLI;

nei confronti di:

1) GA. SI. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 1039/2008 GIP TRIBUNALE di ((omissis)), del 21/06/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIETRO DUBOLINO;

lette le conclusioni del PG. Montagna il quale ha chiesto l'annullamento senza rinvio.

RILEVATO IN FATTO

- Che la procura della Repubblica presso il tribunale di ((omissis)), in data 24 gennai…

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