Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40926 del 10 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:40926PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416 c.p. può essere integrato anche dalla condotta di colui che, pur non partecipando direttamente all'esecuzione dei singoli reati-scopo, svolga un ruolo fondamentale e infungibile nell'ambito dell'associazione, mantenendo i contatti con i ricettatori, provvedendo alla ricezione della refurtiva, al loro piazzamento presso terzi e alla divisione degli utili, in quanto tale condotta risulta essenziale per il raggiungimento degli obiettivi criminosi del sodalizio. La gravità indiziaria richiesta dall'art. 273 c.p.p. per l'applicazione di una misura cautelare personale può ritenersi integrata anche in assenza di riferimenti diretti o indiretti alla merce da vendere al ricettatore nelle conversazioni intercettate, qualora gli elementi probatori, nel loro complesso, dimostrino in modo univoco e concordante il ruolo dell'indagato nell'ambito dell'associazione criminosa. L'esigenza cautelare di cui all'art. 274, lett. c), c.p.p. sussiste in presenza di una prognosi positiva di ricaduta nel reato, desumibile dalla gravità dei fatti contestati, dall'elevato spessore criminale degli associati, dall'elaborata organizzazione del sodalizio e dalla negativa personalità dell'indagato, tali da rendere la misura della custodia cautelare in carcere l'unica possibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' ((omissis)) del 26/10/2 -

Dott. GARRIBA ((omissis)) SENTE -

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. rel. Consigliere N. 1 -

Dott. PAOLONI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. FIDELBO ((omissis)) N. 38264/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VA. AD. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1685/2011 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 05/08/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore avv. ((omissis)) che conclude come da ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza in data 5/8/…

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