Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16606 del 3 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:16606PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta anche da elementi indiziari, come il ruolo di vertice precedentemente ricoperto nell'ambito del sodalizio criminale e il contenuto di documenti che rivelano il coinvolgimento consapevole dell'indagato nel consolidamento della posizione di dominio dell'organizzazione sul territorio. Tali elementi, unitamente ai precedenti penali e ai carichi pendenti per reati associativi, sono idonei a giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in ragione del concreto e attuale pericolo di recidiva, senza che sia necessaria la prova positiva della definitiva rescissione del vincolo associativo. La valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità se congruamente motivato e non manifestamente illogico. Il controllo di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e congruenza del tessuto argomentativo rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze delle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giusep - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/07/2016 del TRIB. LIBERTA' di LECCE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GAETANO DI GIURO;
sentite le conclusioni del PG Dr. SANTE SPINACI che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 29/07/2016 il Tribunale del riesame di Lecce ha confermato l'ordinanza emessa dal G.i.p. del…

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