Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1105 del 9 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:1105PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, attesta falsamente l'avvenuto compimento di un atto, integra il reato di falso ideologico, a prescindere dalla conoscenza o meno delle specifiche procedure amministrative da seguire, essendo sufficiente la consapevolezza di non aver effettivamente compiuto l'atto attestato. Infatti, l'errore sulla regolarità formale della procedura seguita non esclude la sussistenza del dolo del reato, in quanto l'agente era comunque consapevole di non aver materialmente eseguito l'adempimento di cui ha attestato il compimento. La valutazione della credibilità della persona offesa, quale fonte di prova del mancato compimento dell'atto, rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità salvo vizi logici o contraddittorietà evidenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 14/12/2010 della Corte d'appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. RIELLO Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.