Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23774 del 31 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:23774PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso avverso la sentenza di appello che aveva confermato la condanna per i reati di ingiuria e lesioni personali volontarie, afferma il principio secondo cui: La ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, logica e lineare, trova adeguato riscontro nelle dichiarazioni testimoniali e negli elementi di prova oggettivi, quali il referto medico e le dichiarazioni del personale sanitario intervenuto, e non può essere disattesa in sede di legittimità sulla base di una mera prospettazione alternativa dei fatti, priva di autonoma valenza dimostrativa. Il giudice di legittimità, inoltre, precisa che l'eventuale provocazione da parte della persona offesa, invocata dal ricorrente, risulta incompatibile con la ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito e non può essere introdotta per la prima volta in sede di legittimità, in contraddizione con le risultanze processuali. Pertanto, il giudice di legittimità, nel vagliare la fondatezza dei motivi di ricorso, è tenuto a rispettare l'accertamento in fatto compiuto dai giudici di merito, salvo che questo non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione, non potendo sostituire la propria valutazione a quella operata dai giudici di primo e secondo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3/2011 TRIBUNALE di AGRIGENTO, del 19/10/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il PC in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. IZZO G., che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha illustrato i motivi di ricorso e ne ha chiesto l'a…

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