Consiglio di Stato sentenza n. 588 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:588SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, ha affermato che la scelta dell'amministrazione comunale di riclassificare come zona a vocazione agricola l'area di proprietà della ricorrente, precedentemente destinata a funzione produttiva artigianale nel previgente Piano Strutturale Comunale, rientra nell'ampia discrezionalità di cui gode l'amministrazione nella definizione delle destinazioni urbanistiche del territorio, in attuazione del principio di contenimento del consumo di suolo, senza che ciò comporti una violazione del principio di proporzionalità o del legittimo affidamento del privato. Tale scelta, pur non necessitando di una specifica motivazione in relazione a ogni singola area, è stata comunque adeguatamente giustificata dall'amministrazione con il richiamo al rischio idraulico presente sull'area, già evidenziato in precedenti pareri, rappresentando una ragionevole e non sproporzionata misura di prudenza attuativa del principio di buon andamento dell'azione amministrativa. Inoltre, non essendo stati stipulati atti attuativi o rilasciati provvedimenti autorizzativi che abbiano reso concreta la precedente destinazione edificatoria, non può essere riconosciuto in capo al privato un legittimo affidamento tutelabile. Infine, l'amministrazione non è tenuta a predeterminare specifici criteri per la ripartizione del sacrificio imposto ai vari proprietari, trattandosi di una scelta di programmazione generale delle destinazioni del territorio comunale, rimessa alla sua ampia discrezionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2023

N. 00588/2023REG.PROV.COLL.

N. 08084/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8084 del 2020, proposto dalla ditta Spip s.r.l. in fallimento, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Umberto Fantigrossi, con domicilio digitale come da registri di Giustizia;

contro

il Comune di Parma, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giuseppe Manfredi, con domicilio digitale come da registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Maria Grazia Picciano in Roma, Circonvallazione Gianicolense, n. 168;
la Provincia di Parma, in persona del Presidente
pro tempore
, non costituita in g…

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