Cassazione civile Sez. III sentenza n. 14271 del 28 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14271CIV

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine per proporre opposizione agli atti esecutivi relativi alla notificazione del titolo esecutivo decorre dal compimento del primo atto di esecuzione, conformemente a quanto previsto dall'art. 617 c.p.c. L'opposizione proposta oltre tale termine è inammissibile. L'opposizione all'esecuzione promossa dal debitore esecutato, qualora sia riqualificata dal giudice come opposizione al decreto di liquidazione delle competenze dell'ausiliario del giudice emesso ai sensi del D.P.R. n. 115 del 2002, art. 170, è improponibile dinanzi al giudice civile. Il quesito di diritto volto a censurare tale qualificazione e la pronuncia di improponibilità deve contenere una chiara indicazione delle ragioni per le quali, secondo il ricorrente, la sentenza impugnata avrebbe errato nell'applicazione della citata norma, in modo da consentire l'enunciazione di una regula iuris applicabile anche a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MASSERA Maurizio - Presidente

Dott. D'ALESSANDRO Paolo - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. LEVI Giulio - Consigliere

Dott. BARRECA ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 24659-2006 proposto da:

IG. CO. S.P.A. (gia' IG. S.R.L.) (OMESSO), in persona del legale rappresentante pro tempore e Presidente del Consiglio di Amministrazione Rag. LO. AL. , elettivamente domiciliata in ROMA, VIA BONCOMPAGNI 61, presso l'UFFICIO IG. , rappresentata e difesa dall'avvocato PALMA ANTONIO giusta delega a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

CR. GI…

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