Cassazione penale Sez. III sentenza n. 2585 del 21 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2585PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo anche in relazione a documentazione contabile, amministrativa e fiscale anteriore all'anno di commissione del reato ipotizzato, al fine di ricostruire le effettive vicende imprenditoriali e fiscali dell'indagato, essendo necessario acquisire il corpo del reato e le cose pertinenti, come fatture, dichiarazioni e altra documentazione, anche su supporti informatici, nelle disponibilità di fatto degli indagati. Il decreto di perquisizione, tuttavia, non è impugnabile davanti al Tribunale del riesame, il quale può solo valutare la legittimità del sequestro probatorio disposto dal pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Milano;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Varese del 13 giugno 2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal presidente DI NICOLA Vito;
udito il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'annullamento con rinvio del provvedimento…

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