Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7881 del 26 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7881PEN

Massima

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Il destinatario di un provvedimento di divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive è tenuto a comparire personalmente presso gli uffici di polizia anche in relazione a gare amichevoli o di coppa, purché siano individuabili con certezza in ragione della loro anticipata programmazione e pubblicizzazione attraverso i normali mezzi di comunicazione. L'obbligo di comparizione non può essere escluso per il solo fatto che la data della manifestazione sia stata più volte rinviata, atteso che ciò non incide sulla conoscibilità dell'evento da parte del destinatario del provvedimento, il quale è tenuto a mantenersi informato sullo svolgimento delle gare rientranti nell'ambito applicativo del divieto. L'elemento soggettivo del reato è integrato dalla consapevolezza, in capo al destinatario del provvedimento, della programmazione e pubblicizzazione della manifestazione sportiva, a prescindere dalla sua effettiva partecipazione o meno all'evento. Pertanto, l'inosservanza dell'obbligo di comparizione personale presso gli uffici di polizia integra il reato previsto dalla legge n. 401 del 1989, articolo 6, commi 1, 2 e 6, anche qualora il destinatario del provvedimento non fosse a conoscenza della data esatta della gara, purché questa fosse comunque individuabile con certezza in ragione della sua anticipata organizzazione e pubblicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/09/2014 della Corte d'Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere MOCCI Mauro;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) era condannato dal Tribunale di Lodi alla pena di mesi otto di reclusione ed euro …

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