Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 468 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:468SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente imporre limiti percentuali alla destinazione d'uso complementare (residenziale) rispetto alla destinazione d'uso principale (terziaria/direzionale) prevista dallo strumento urbanistico per una determinata zona, anche in assenza di opere edilizie, al fine di garantire il corretto assetto e la razionale utilizzazione del territorio comunale. Pertanto, il mutamento di destinazione d'uso senza opere che superi tali limiti percentuali è sanzionabile con una sanzione pecuniaria pari all'aumento del valore venale dell'immobile, in quanto in contrasto con le vigenti previsioni urbanistiche. Tale sanzione, proporzionata rispetto ad altre ipotesi di abuso edilizio, non può essere considerata sproporzionata o irragionevole, in quanto volta a scoraggiare comportamenti elusivi della pianificazione urbanistica e a ripristinare la legalità. Inoltre, l'Agenzia del Territorio è legittimata a effettuare le stime necessarie per la quantificazione della sanzione, le quali, in assenza di elementi idonei a inficiarle, non richiedono l'espletamento di una consulenza tecnica d'ufficio. Infine, non sussiste alcun diritto al rimborso degli oneri concessori già versati per la destinazione d'uso originaria, una volta che il mutamento di destinazione sia stato realizzato.

Sentenza completa

N. 02726/2009
REG.RIC.

N. 00468/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02726/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2726 del 2009, proposto da:
IMPRESA MOSCATO s.a.s. di ((omissis)) & C., corrente in Cesano Maderno, in persona del socio accomandatario, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo in Milano, viale ((omissis)) 7

contro

COMUNE di CESANO MADERNO, in persona del Sindaco
pro tempore
, ((omissis))ò, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. A.M. Poggi in Milano, via Beccaria 5

nei confronti di

REGIONE LOMBARDIA, in persona del presidente della Giunta regionale
pro tempore
, …

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