Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7510 del 16 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:7510PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. si configura anche in capo a colui che, pur svolgendo attività apparentemente lecite, si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, assumendo un ruolo dinamico e funzionale nell'esplicazione dei comuni fini criminosi, rimanendo a disposizione dell'ente. La presunzione relativa di persistenza delle esigenze cautelari connesse a tale reato, di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., può essere superata solo quando emerga, in modo obiettivo e concreto, l'effettivo e irreversibile allontanamento dell'indagato dal gruppo criminale e la conseguente mancanza delle esigenze cautelari, onere probatorio che non può ritenersi assolto dalla mera prospettazione del decorso del tempo e del ruolo marginale dell'indagato. In tema di misure cautelari personali, la Corte di Cassazione, in sede di legittimità, può solo verificare la congruità della motivazione del giudice di merito in ordine alla valutazione degli elementi indizianti, senza poter procedere ad una autonoma rivalutazione degli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
ha pronunciato la seguente sentenza nella causa penale promossa da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria del 11/8/2016;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott.ssa Aielli Lucia;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi i difensori avv.to (OM…

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