Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza breve n. 344 del 2023

ECLI:IT:TARBAS:2023:344SENB

Massima

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Il Comune non può sospendere i lavori edilizi assentiti con permesso di costruire o SCIA senza previamente rimuovere in autotutela i relativi titoli legittimanti, in quanto una volta perfezionatisi e divenuti efficaci, l'attività del Comune deve necessariamente essere condotta nell'ambito di un procedimento di secondo grado avente ad oggetto il riesame di un'autorizzazione implicita che ha già determinato la piena espansione dello ius aedificandi. Pertanto, l'adozione di provvedimenti di sospensione dei lavori, diffida o inibitoria dopo il decorso del termine di trenta giorni previsto per il consolidamento del titolo edilizio, senza previo ricorso agli strumenti di autotutela, è illegittima. Il Comune, prima di inibire la prosecuzione dei lavori assentiti, deve procedere alla rimozione (anche solo alla sospensione) in autotuteca dei relativi titoli legittimanti, tuttora validi ed efficaci.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/05/2023

N. 00344/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00223/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 223 del 2023, proposto da
Spazio Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Matera, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di sospensione lavori prot.…

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