Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7998 del 21 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:7998PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di violenza sessuale, di cui all'art. 609-bis c.p., non costituisce di per sé causa ostativa alla concessione dei benefici penitenziari previsti dalla legge, quali la detenzione domiciliare, salvo che non vi siano elementi tali da far ritenere la sussistenza di collegamenti con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva. Il giudice di sorveglianza, nel valutare la concessione di tali benefici, deve pertanto accertare l'assenza di detti collegamenti, non potendo negare il beneficio sulla base della sola natura del reato commesso. Allo stesso tempo, il giudice di sorveglianza deve adeguatamente e legittimamente motivare le ragioni del diniego di altri benefici, come l'affidamento in prova al servizio sociale, sulla base di una valutazione complessiva della personalità del condannato e del suo percorso di reinserimento sociale. La concessione o il diniego di tali benefici deve essere il risultato di una ponderata valutazione giudiziale, fondata su elementi concreti e non su meri pregiudizi o presunzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. LE. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/06/2007 TRIB. SORVEGLIANZA di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

lette le conclusioni del P.G. Dott. VIGLIETTA Gianfranco, che ha chiesto l'annullamento del provvedimento impugnato.

La Corte:

OSSERVA

Avverso l'ordinanza con la quale il Tribunale di Sorveglianza di Bari, in data 05.06.07, ha rig…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.