Il provvedimento amministrativo di dichiarazione di inefficacia giuridica di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e di divieto di prosecuzione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande, adottato ai sensi dell'art. 18 del Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana del Comune, in ragione di accertate violazioni della normativa in materia di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, è legittimamente indirizzato al solo soggetto titolare della SCIA, senza che il precedente affittuario del ramo d'azienda possa vantare una posizione di legittimazione attiva nel relativo giudizio amministrativo, in quanto la sua posizione si configura come mero interesse di fatto, non tutelabile in sede processuale, essendo la tutela dei suoi interessi economici rimessa alla sede civilistica. Il provvedimento di dichiarazione di inefficacia della SCIA e di divieto di prosecuzione dell'attività, adottato in ragione di accertate violazioni della normativa in materia di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, costituisce espressione di poteri autoritativi e sanzionatori a carattere vincolato, senza che il precedente affittuario del ramo d'azienda possa vantare una posizione di controinteressato procedimentale e, quindi, processuale, in quanto il provvedimento impinge direttamente sull'attività della società titolare della SCIA, essendo del tutto irrilevante la circostanza del subentro di quest'ultima al precedente affittuario.