Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7315 del 21 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7315PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. è configurabile anche in assenza della commissione di reati-fine e della esteriorizzazione della forza intimidatrice, qualora l'organizzazione criminale abbia adottato un modulo organizzativo che ne riproduce i tratti distintivi, caratterizzandone l'intrinseca essenza e lasciando presagire il pericolo per l'ordine pubblico. In particolare, la metodologia mafiosa che fa capo ad associazioni a diffusione variegata sul territorio nazionale si saldo a filo doppio con la natura delle attività che costituiscono il fine del sodalizio stesso, potendo assumere connotati differenziati a seconda che il fine perseguito sia la commissione di specifici fatti criminali oppure l'operare una ulteriore locupletazione del sodalizio attraverso l'assunzione o il controllo di attività economiche in sé lecite. In quest'ultimo caso, la manifestazione esteriore del sodalizio non necessariamente richiede espliciti atteggiamenti di eclatante intimidazione, di coercizione o comunque di violenza, essendo sufficiente la capacità di penetrazione e di controllo di settori sempre più vasti dell'economia, sfruttando il prestigio e la fama criminale della casa madre, nonché la riproduzione sui territori delle tipiche strutture organizzative dell'associazione mafiosa di riferimento. Pertanto, la esteriorizzazione della forza di intimidazione come manifestazione percepibile del metodo mafioso è necessaria solo ove il gruppo criminale debba accreditarsi nel contesto sociale in cui intende operare e non quando esso si ricolleghi chiaramente ad una organizzazione storica, della quale eredita il capitale criminale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. MINUTILLO T. Marzia - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/06/2022 del Tribunale di Roma.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Emanuele Cersosimo;
Udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Baldi Fulvio, che, riportandosi alla memoria scritta depositata, ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
Udite le conclusioni dell'Avvocato Raffaella …

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