Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di un provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso agli impianti sportivi e l'obbligo di presentazione alle forze di polizia in occasione di manifestazioni sportive, afferma i seguenti principi di diritto: 1. Il controllo di legalità del provvedimento del Questore deve riguardare tutti i presupposti legittimanti la misura, ovvero: a) la pericolosità sociale del soggetto; b) l'adeguatezza della misura in relazione alla sua durata; c) la sussistenza di ragioni di necessità ed urgenza che hanno indotto il Questore a provvedere. 2. La motivazione del provvedimento del Questore può essere per relationem, purché dia conto del percorso argomentativo e delle ragioni di condivisione del provvedimento. 3. Il requisito della "sicura determinabilità" da parte del destinatario degli obblighi imposti non è soddisfatto con riferimento alle partite amichevoli, in quanto tali eventi non sono programmati con certezza e non sono facilmente conoscibili dal tifoso. Pertanto, l'estensione dell'obbligo di presentazione anche alle partite amichevoli è illegittima. 4. Viceversa, l'obbligo di presentazione è legittimo per le partite di campionato, coppa Italia e competizioni europee, in quanto tali eventi sono programmati e resi noti al pubblico con largo anticipo, rendendo così determinabili gli obblighi per il destinatario del provvedimento. 5. La reiterazione di condotte violente in occasione di manifestazioni sportive, nonostante precedenti provvedimenti restrittivi, costituisce indice inequivocabile della pericolosità sociale del soggetto, giustificando l'adozione di ulteriori misure limitative come l'obbligo di presentazione.