Il provvedimento di oscuramento degli impianti pubblicitari disposto dal Comune, in esecuzione della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa n. 371/2015 che ha annullato i provvedimenti di rinnovo e sostituzione delle autorizzazioni in favore della società ricorrente, è pienamente legittimo in quanto attività meramente esecutiva di un giudicato amministrativo, priva di margini di discrezionalità e di qualsivoglia violazione del principio di affidamento o di proporzionalità. La sentenza n. 371/2015 ha infatti privato la società ricorrente di qualsivoglia titolo autorizzatorio, escludendo la reviviscenza di provvedimenti precedenti e imponendo all'amministrazione comunale il dovere di riprovvedere integralmente sulla materia, nel rispetto del principio di evidenza pubblica affermato dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza n. 5/2013. Pertanto, l'attività di oscuramento degli impianti pubblicitari, essendo meramente esecutiva del giudicato amministrativo, non è suscettibile di censure in ordine alla violazione degli obblighi di motivazione e di comunicazione di cui alla legge n. 241/1990, né può dar luogo a responsabilità risarcitoria, in assenza di profili di illegittimità dell'azione amministrativa.