Il rilascio di una concessione per l'occupazione permanente di suolo pubblico in zone sottoposte a vincolo paesaggistico, come il centro storico di Venezia, è subordinato al preventivo ottenimento dell'autorizzazione paesaggistica da parte della competente Soprintendenza, ai sensi dell'art. 146 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. L'omissione di tale autorizzazione determina l'illegittimità del provvedimento concessorio, a prescindere dalla verifica circa l'intralcio ai flussi turistici determinato dall'occupazione del suolo pubblico. La preventiva autorizzazione paesaggistica costituisce un presupposto essenziale per il rilascio di concessioni di occupazione di suolo pubblico in aree di rilevante interesse culturale e ambientale, non potendo essere considerata un mero adempimento formale. L'Amministrazione comunale non può pertanto prescindere dal previo ottenimento di tale autorizzazione, anche in presenza di una disciplina comunale che limiti il rilascio di nuove concessioni in determinate zone turistiche, in quanto tale disciplina non può derogare agli obblighi imposti dalla normativa paesaggistica. Il mancato rispetto di tale presupposto determina l'illegittimità del provvedimento concessorio, a prescindere dalla verifica circa l'effettivo intralcio ai flussi turistici determinato dall'occupazione del suolo pubblico.