Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27771 del 26 giugno 2003

ECLI:IT:CASS:2003:27771PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di notificazioni, la regola stabilita dall'art. 161,comma quarto, cod. proc. pen. - secondo la quale, qualora la notificazione diventi impossibile nel domicilio dichiarato o eletto, la stessa deve essere eseguita mediante consegna al difensore - non è applicabile nel caso in cui l'imputato, pur non procedendo ad una formale dichiarazione di nuovo domicilio, abbia indicato con precisione il nuovo indirizzo di residenza presso il quale siano poi stati notificati ritualmente sia l'estratto contumaciale della sentenza di primo grado sia il decreto di citazione in appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.: Dott. SOSSI MARIO - PRESIDENTE Dott. CHIEFFI SEVERO - CONSIGLIERE Dott. SANTACROCE GIORGIO - CONSIGLIERE Dott. CASSANO MARGHERITA - CONSIGLIERE ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso proposto da: 1) Ro. Bo. N. IL (...) avverso ORDINANZA del 29/10/2002 TRIBUNALE di PESCIA sentita la relazione fatta dal Consigliere CHIEFFI SEVERO lette le conclusioni del P.G.: rigetto del ricorso. CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO Con ordinanza 29/10/2002 il Tribunale di Pistoia (sezione distaccata di Pescia), in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava la richiesta avanzata da Ro. Bo. diretta ad ottenere la declaratoria di non eseguibilità della sentenza 28/01/2001 della Corte di Appello di Firenze, dichiarata irrevocabile in data 19/04/2002. Con la stessa ordinanza il Tribunale revocava ne…

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