Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 545 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:545SENT

Massima

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La decadenza della concessione demaniale marittima per gravi violazioni edilizie costituisce un provvedimento amministrativo vincolato, che l'Amministrazione è tenuta ad adottare una volta accertata la sussistenza dei relativi presupposti di fatto, senza possibilità di esercitare alcuna discrezionalità in merito alla scelta del provvedimento da emanare. Il concessionario subentrante nel rapporto concessorio risponde dell'esatta osservanza di tutte le condizioni, sia speciali che generali, stabilite nella concessione, anche per quanto riguarda gli abusi edilizi commessi dal precedente concessionario, essendo tenuto a informarsi circa lo stato di fatto e di diritto dei beni demaniali oggetto della concessione prima di presentare istanza di subentro. La mera rappresentazione di opere abusive negli elaborati grafici allegati ad un titolo edilizio non comporta la loro implicita sanatoria, in assenza di espressa statuizione in tal senso e/o di ulteriori e precedenti atti di assenso. Inoltre, la realizzazione di opere edilizie prive di titolo abilitativo, ancorché asseritamente precarie e stagionali, integra comunque una modifica permanente dello stato dei luoghi e, pertanto, un abuso edilizio. L'adozione del provvedimento di decadenza della concessione demaniale marittima a distanza di tempo dalla commissione degli abusi contestati e l'intervenuta proroga della concessione, secondo le leggi nel corso degli anni succedutesi, non possono ingenerare alcun legittimo affidamento nei confronti del concessionario, non costituendo un oggettivo fattore ostativo all'adozione della statuizione di decadenza del titolo concessorio, conseguente all'accertamento di plurimi, consistenti e prolungati abusi.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2023

N. 00545/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00737/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 737 del 2022, proposto da
Alce S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Squinzano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

a) del provvedimento del Comune di Squinzano – Ufficio Demanio – prot. n. 0010301 datato 24.05.2022 e notificato il 27.05.2022, avente ad oggetto “
Annullamento prov…

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