Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14756 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14756PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione ad un'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, anche con finalità di agevolazione di un'associazione di tipo mafioso, può essere integrata dalla prova di un contributo stabile e organizzativo dell'indagato alle attività dell'associazione, anche se per un periodo limitato, purché emerga un suo inserimento nel meccanismo di funzionamento del sodalizio criminoso. A tal fine, sono sufficienti elementi indiziari che consentano di ritenere qualificata la probabilità della responsabilità dell'indagato, senza che sia necessario il raggiungimento dello standard probatorio richiesto per il giudizio di merito. Pertanto, la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per tali reati associativi può fondarsi su una pluralità di elementi, quali la presenza dell'indagato sulla "piazza di spaccio" in ruoli direttivi e organizzativi, i suoi contatti con esponenti di vertice dell'associazione, anche di natura mafiosa, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che ne descrivano l'organicità al sodalizio, nonché il pagamento di spese legali a suo favore da parte di sodali, sintomatico del suo inserimento nel meccanismo di sostegno economico dell'associazione. Tali elementi, valutati nel loro complesso e in modo coerente, possono integrare la prova della partecipazione dell'indagato all'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, anche con finalità di agevolazione mafiosa, senza che sia necessaria la dimostrazione di una sua adesione permanente e di una fitta rete di collegamenti personali, essendo sufficiente un contributo stabile e organizzativo, ancorché per un periodo limitato. La valutazione di tali elementi rientra nell'ambito del merito, non sindacabile in sede di legittimità, se congruamente e logicamente motivata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 07/10/2019 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giuseppe Noviello;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Canevelli Paolo, che ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) quale sostituto dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.