Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25262 del 1 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25262PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso materiale in atto pubblico si configura quando la copia di un documento, pur essendo formalmente attestata come conforme all'originale, assume l'apparenza di un atto originale idoneo a ingannare la pubblica fede, anche se l'atto sottostante è inesistente. Ciò si verifica quando la copia presenta caratteristiche tali da voler sembrare un originale, come l'apposizione di un sigillo notarile contraffatto, e risulta idonea a documentare nei confronti dei terzi l'esistenza di un originale conforme. L'idoneità offensiva della condotta di falso deve essere valutata in base alle circostanze del caso concreto, a prescindere dall'effettivo realizzarsi dell'inganno, trattandosi di una fattispecie di pericolo. Il falso innocuo, che esclude la punibilità ai sensi dell'art. 49 c.p., ricorre solo quando la falsificazione appaia in maniera talmente evidente da impedire qualsiasi possibilità di inganno, il che non si verifica quando la copia, pur destando sospetti in soggetti esperti, presenta comunque caratteristiche formali e sostanziali idonee a farla apparire come un atto originale. Inoltre, il concorso morale nel reato di falso può essere ravvisato anche nei confronti di chi, pur non essendo l'autore materiale della condotta, abbia consapevolmente agevolato la realizzazione dell'illecito, come nel caso di chi abbia fornito false informazioni per l'apertura di un conto corrente utilizzato per incassare somme ottenute mediante l'esibizione di un documento falso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/07/2020 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICCOLI Grazia;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LOY Maria Francesca, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore degli imputati, avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.