Cassazione penale Sez. III sentenza n. 51709 del 5 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:51709PEN

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, emesso dal giudice penale ai sensi del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 31, comma 9, costituisce una sanzione amministrativa a carattere ripristinatorio, finalizzata al recupero dell'assetto urbanistico violato, che non ha natura di pena e non è soggetta a prescrizione. Tale ordine può essere revocato o sospeso in sede esecutiva solo in presenza di situazioni di fatto o di diritto sopravvenute, effettive ed attuali, incompatibili con la sua esecuzione, come l'adozione di atti amministrativi che abbiano sanato l'abuso o assegnato al bene una diversa destinazione, e non in base a mere aspettative o richieste di condono o sanatoria ancora pendenti. L'ordine di demolizione emesso dal giudice penale, inoltre, non costituisce un bis in idem rispetto a quello eventualmente disposto dall'autorità amministrativa, operando i due su distinti livelli e necessitando di un coordinamento solo in sede esecutiva. Tale provvedimento, infine, non contrasta con la normativa convenzionale CEDU, in quanto non ha finalità punitive ma mira esclusivamente al ripristino della legalità urbanistica, potendo essere eseguito anche nei confronti di terzi acquirenti estranei al reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/2/2016 del Tribunale di ((omissis));
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 15/2/2016, il Giudice dell'esecuzione del Tribunale di ((omissis)) rigettava l'istanz…

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