Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24358 del 7 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:24358PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che irroga il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (c.d. "Daspo") è un provvedimento amministrativo che trova la sua legittimità nell'accertamento di condotte illecite commesse in occasione o a causa di eventi sportivi, come la vendita abusiva di biglietti. Tale provvedimento, pur essendo soggetto al sindacato del giudice amministrativo, non può essere disapplicato dal giudice penale, il quale è competente solo a convalidare l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria eventualmente disposto contestualmente al Daspo. La motivazione del provvedimento del Questore deve essere adeguata e concreta, dando conto delle specifiche condotte illecite accertate e della sussistenza dei presupposti per l'irrogazione del divieto di accesso, anche con riferimento alla sua durata. Nell'ambito del giudizio penale per la violazione del Daspo, il giudice è tenuto a valutare la congruità e proporzionalità del trattamento sanzionatorio, anche in relazione alle circostanze attenuanti generiche, senza tuttavia poter sindacare la legittimità del provvedimento amministrativo, che può essere impugnato solo in sede giurisdizionale amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matt - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/05/2022 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SOCCI ANGELO MATTEO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ORSI LUIGI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
Lette le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS): "Accoglimento del ricorso".
RITENUTO IN FATTO

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