Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27345 del 15 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27345PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La dichiarazione della persona offesa, anche se costituita parte civile, può essere posta a fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica della sua credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, senza che sia necessario il riscontro con ulteriori elementi di prova, salvo che non emergano specifici fattori di criticità che inducano il giudice a un più penetrante e rigoroso controllo. Tali fattori di riscontro possono consistere in qualsiasi dato idoneo a escludere l'intento calunniatorio del dichiarante, senza che sia necessaria l'autonoma prova di ogni segmento narrativo. Il giudice di merito deve indicare gli elementi determinanti per la formazione del suo convincimento, al fine di consentire l'individuazione dell'iter logico-giuridico che ha condotto alla soluzione adottata, senza che sia necessaria l'esplicita confutazione di specifiche tesi difensive non accolte, essendo sufficiente una ricostruzione dei fatti che conduca alla reiezione implicita di tale deduzione senza lasciare spazio a una valida alternativa. La valutazione del giudice di merito circa contrasti testimoniali o la scelta tra divergenti versioni e interpretazioni dei fatti non è sindacabile in sede di legittimità, salvo il controllo sulla congruità e logicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/12/2018 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SIANI VINCENZO;
preso atto che il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Militare Dr. FLAMINI LUIGI MARIA, ha rassegnato la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, emessa in data 11 dicembre …

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