Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38768 del 19 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38768PEN

Massima

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Il dolo eventuale di omicidio volontario sussiste quando l'agente, pur non avendo la volontà diretta di cagionare la morte della vittima, abbia concretamente previsto la significativa possibilità di verificazione dell'evento letale e, ciò nonostante, si sia determinato ad agire con quelle specifiche modalità, accettando il rischio dell'esito fatale. Pertanto, il criterio distintivo tra l'omicidio volontario e l'omicidio preterintenzionale risiede nel fatto che nel secondo caso la volontà dell'agente esclude ogni previsione dell'evento morte, che va pertanto qualificato come evento non voluto ancorché legato da nesso causale alla condotta dell'agente. Inoltre, l'eccesso colposo in legittima difesa postula necessariamente un collegamento tra l'eccesso colposo e una situazione di effettiva sussistenza della scriminante della legittima difesa, di cui si eccedono i limiti. In assenza di una situazione di effettiva legittima difesa, non è possibile configurare l'eccesso colposo. Infine, la valutazione della proporzionalità tra l'offesa subita e la reazione difensiva, ai fini dell'applicabilità della scriminante della legittima difesa, è rimessa al prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui decisione è sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici evidenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO Maria - Presidente

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 50/2014 CORTE ASSISE APPELLO di ROMA, del 21 aprile 2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21 giugno 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;
Udito il Procuratore Gener4le in persona del Dott. DI LEO Giovanni, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS) in sost. dell'Avv. (OMISSIS).
RILEVATO IN FATTO
1. Con sentenza emessa il 2…

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