Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26221 del 7 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26221PEN

Massima

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Il delitto di truffa sussiste anche quando il soggetto indotto in errore non coincide con quello che ha subito il danno patrimoniale, purché vi sia un nesso di causalità tra l'induzione in errore, il profitto conseguito dal reo e il danno subito dalla persona offesa. Pertanto, ai fini della configurabilità del reato di truffa, non è necessaria l'identità tra la persona ingannata e quella che ha subito il pregiudizio economico, essendo sufficiente che gli effetti dell'inganno e della condotta dell'ingannato si siano riverberati sul patrimonio del danneggiato. Inoltre, la mancata identificazione di alcuni elementi accessori, come il titolare dell'indirizzo email o l'ID del dispositivo utilizzato, non incide sulla capacità dimostrativa degli altri elementi di prova, come l'intestazione della carta di pagamento utilizzata per l'accredito del prezzo della vendita fraudolenta e la comunicazione all'acquirente delle generalità dell'imputato, che costituiscono un collegamento diretto tra il reo e la condotta illecita. Pertanto, il giudice di merito può fondare il giudizio di responsabilità sulla base di tali elementi probatori, senza che la mancata effettuazione di ulteriori accertamenti investigativi possa inficiare la ricostruzione operata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DE SANTIS M. Anna - rel. Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'Appello di Firenze in data 12/1/2021
dato atto che si e' proceduto a trattazione con contraddittorio cartolare, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23,comma 8;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Cons. ((omissis));
letta la requisitoria del P.G., Dott. ROMANO Giulio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
lette le conclusioni de…

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