Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34840 del 26 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:34840PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per i reati di minaccia, violazione di domicilio aggravata, lesioni personali e porto ingiustificato di coltello, afferma che le censure mosse dal ricorrente in ordine alla valutazione della prova testimoniale e all'omessa assunzione di prove decisive a discarico sono infondate. La Corte di Cassazione precisa che il giudizio di merito relativo all'apprezzamento e all'interpretazione degli elementi probatori è riservato ai giudici di fatto, non sindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione logica e congrua. Inoltre, la mancata assunzione di una prova ritenuta decisiva dal ricorrente non determina un vizio della sentenza, ove tale elemento probatorio non sia stato in concreto utilizzato ai fini della decisione. La Corte, tuttavia, annulla senza rinvio la sentenza limitatamente al reato estinto per prescrizione, eliminando la relativa pena. Nel complesso, la pronuncia afferma il principio secondo cui il giudizio di legittimità è circoscritto al controllo della correttezza giuridica e della logicità della motivazione della decisione impugnata, senza poter sindacare le valutazioni di merito compiute dai giudici di fatto, salvo che non siano affette da vizi logici o giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1079/2008 CORTE APPELLO di MESSINA, del 16/04/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/07/2011 la relazione fatta dal

Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio limitatamente al capo e) perche' estinto p…

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