Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 49 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:49SENT

Massima

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La revoca delle misure di accoglienza per richiedenti protezione internazionale, in quanto misura di carattere sanzionatorio, richiede un'attenta e ponderata istruttoria che specifichi in modo rigoroso e dettagliato la gravità dei comportamenti asseritamente tenuti dallo straniero, non essendo sufficiente il mero riferimento a condotte "non consone alla vita di comunità". L'amministrazione ha l'onere di motivare in modo esaustivo il provvedimento di revoca, individuando puntualmente gli elementi fattuali che lo giustificano, senza poter fare ricorso a formule stereotipe e generiche. In mancanza di una siffatta motivazione, supportata da un'adeguata istruttoria, il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza è illegittimo per difetto di motivazione e di istruttoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/01/2019

N. 00049/2019 REG.PROV.COLL.

N. 11949/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11949 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Otranto, 23;

contro

Ministero dell'Interno, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del provvedimento emesso dal Prefetto di Roma in data 6 giugno 2017, notificato il 4 settembre 2017, con il quale sono state revocate le misure di accoglienza del ricorrente presso la struttura “Sprar Amahoro”.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;<…

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