Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6138 del 16 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:6138PEN

Massima

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Il delitto di partecipazione ad un'associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico, di cui all'art. 270-bis c.p., richiede, oltre all'adesione ideologica all'ideologia anarchica, l'effettivo inserimento dell'indagato nella struttura organizzata dell'associazione, con lo svolgimento di attività preparatorie per l'esecuzione del programma criminoso e l'assunzione di un ruolo concreto nell'organigramma del sodalizio. Non è sufficiente la mera frequentazione di un centro sociale ritenuto luogo di aggregazione del gruppo, ma è necessario dimostrare l'esistenza di una cellula associativa, anche se rudimentale dal punto di vista organizzativo, alla quale siano riconducibili le azioni delittuose concretamente poste in essere. Analogamente, il delitto di istigazione a delinquere, previsto dall'art. 414 c.p., è reato di pericolo concreto e non presunto, che richiede un comportamento ritenuto concretamente idoneo, sulla base di un giudizio ex ante, a provocare la commissione di delitti, non potendosi fondare su una valutazione meramente generica e astratta del contenuto delle condotte asseritamente istigatorie. Infine, per la configurabilità della cooperazione colposa in un incendio, è necessario indicare gli specifici elementi indiziari che giustifichino il coinvolgimento dell'indagato nella condotta posta in essere da altri, non essendo sufficiente la mera presenza dell'indagato nel contesto in cui si è verificato l'evento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giusepp - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/07/2020 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE SANTALUCIA;
lette le conclusioni del PG DE MASELLIS MARIELLA, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Roma, in funzione di giudice del riesame, ha confermato l'ordinanza con cui il Giudice per le indagini preliminari in sede ha applicato a (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere, tr…

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