Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46535 del 14 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46535PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'uso di violenza fisica e la provocazione di lesioni personali nei confronti di pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, al fine di impedirne l'attività istituzionale, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, a prescindere dalla specifica intenzione di cagionare lesioni. Infatti, la mera prospettabilità di un'idea contraria alla ricostruzione dei fatti accertata in sentenza non è sufficiente a integrare la specifica deduzione di vizi di legittimità richiesta a pena di inammissibilità del ricorso per cassazione. In tali casi, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende risulta adeguata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. Lu. , n. a (OMESSO);

contro la sentenza della Corte d'appello di Torino, emessa il 29.11.2010;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita in pubblica udienza la relazione del cons. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale FRATICELLI Mario, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la de…

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