Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 646 del 2024

ECLI:IT:TARMAR:2024:646SENT

Massima

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Il mancato avvio dei lavori di realizzazione dell'opificio entro il termine stabilito negli atti di assegnazione di un lotto P.I.P. legittima il provvedimento di decadenza dell'assegnazione, salvo che l'assegnatario non dimostri l'esistenza di un fatto impeditivo oggettivo e indipendente dalla sua volontà o la necessità di una proroga del termine perentorio, in quanto i lotti di un piano per gli insediamenti produttivi non possono essere lasciati inedificati dagli assegnatari, essendo tale piano finalizzato ad incentivare l'insediamento nel territorio comunale di attività industriali e artigianali e prevedendo, in caso di rinuncia o decadenza, la riassegnazione dei lotti inedificati ad altri soggetti rimasti esclusi dalla graduatoria. L'amministrazione comunale, nel procedimento di riesame avviato a seguito dell'impugnazione del provvedimento di decadenza, è tenuta a comunicare all'interessato l'avvio del procedimento e a valutare le sue deduzioni difensive, senza che ciò comporti un nuovo esame integrale della vicenda, essendo sufficiente che l'amministrazione si limiti a confermare l'esistenza dei presupposti di fatto che giustificavano astrattamente la revoca, mentre il contenuto dispositivo del provvedimento finale è da ricondurre all'atto conclusivo del procedimento di riesame. La mancata integrazione della domanda di rilascio del titolo edilizio, addebitata dal ricorrente a un mero disguido, non può essere considerata un impedimento oggettivo e indipendente dalla sua volontà, così come la semplice riserva di impugnare l'eventuale provvedimento di conferma della decadenza, senza alcuna allegazione di fatti impeditivi, non è sufficiente a giustificare il mancato rispetto dei termini per l'avvio dei lavori. Infine, la dedotta disparità di trattamento rispetto ad altro assegnatario non può essere accolta in assenza della dimostrazione che la situazione di quest'ultimo fosse identica, sia dal punto di vista fattuale che giuridico, a quella del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/07/2024

N. 00646/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00876/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 876 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della stessa, in Ancona, via Enriquez, 21;

contro

Comune di Polverigi, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Ancona, corso Mazzini, 148;
Comune di Polverigi - Responsabile del Servizio Tecnico, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dei provvedimenti di decadenza dall’assegnazione di un l…

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