Cassazione penale Sez. III sentenza n. 26526 del 5 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:26526PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti si configura quando tra tre o più persone sussiste un accordo criminoso stabile e duraturo, diretto alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di stupefacenti, a prescindere dalla distribuzione di compiti e ruoli all'interno del sodalizio, dalla ripartizione degli utili e dalla presenza di una rete di pusher, essendo sufficiente l'esistenza di un vincolo associativo tendenzialmente permanente e di una minima organizzazione idonea a realizzare gli obiettivi illeciti. La lieve entità del fatto di cui all'art. 73, comma 5, D.P.R. n. 309 del 1990 deve essere valutata complessivamente, considerando non solo il dato quantitativo e qualitativo della sostanza, ma anche i mezzi, le modalità e le circostanze dell'azione, senza che il dato ponderale, da solo, possa essere considerato ostativo a tale qualificazione. Ai fini della consumazione del reato di cessione di sostanze stupefacenti, è sufficiente l'accordo delle parti sull'oggetto e sulle condizioni di vendita, non essendo necessaria la materiale consegna all'acquirente della sostanza, purché il venditore sia in grado di procurarsela e consegnarla entro breve termine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Relatore

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Me.Ka. nato il Omissis
Na.Sa. nato a M il Omissis
Ma.Gi. nato a B il Omissis
An.St. nato a M il Omissis
Sc.Si. nato a M il Omissis
Ge.Ro. nato a M il Omissis
La.Le. nato a M il Omissis
avverso la sentenza del 03/04/2023 della CORTE APPELLO di MESSINA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ACETO;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale FULVIO BALDI che ha concluso per l'inammissibilità dei ricorsi;
lette le conclusioni dell'AVV. GI.IM.,…

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