Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 636 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:636SENT

Massima

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Il parere negativo della Soprintendenza, pur se reso oltre il termine di 45 giorni previsto dalla legge, è comunque legittimo in quanto il potere del Soprintendente di esprimersi sulla compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio non decade per il solo decorso di tale termine, essendo previsti dalla normativa appositi meccanismi per superare l'inerzia dell'organo statale. Pertanto, il parere soprintendentizio può essere validamente reso fino a quando l'amministrazione competente non abbia adottato il provvedimento finale di autorizzazione paesaggistica. Il parere negativo della Soprintendenza, ancorché non vincolante per l'amministrazione comunale qualora reso oltre il termine di legge, può comunque essere legittimamente recepito e posto a fondamento di un provvedimento comunale di diniego dell'autorizzazione paesaggistica, senza che ciò comporti la necessità di una autonoma e diffusa motivazione da parte dell'ente locale. Infatti, il rinvio operato nell'atto comunale al parere negativo della Soprintendenza configura motivazione per relationem ed esprime la condivisione da parte dell'organo comunale della valutazione di incompatibilità paesaggistica espressa dall'autorità statale. Il parere negativo della Soprintendenza, pur sindacabile dal giudice amministrativo sotto il profilo dell'eccesso di potere nelle sue figure sintomatiche, deve ritenersi legittimo laddove risulti sorretta da adeguata e logica motivazione che evidenzi le ragioni ostative all'intervento edilizio in relazione alla tutela del vincolo paesaggistico. In particolare, il giudizio di incompatibilità paesaggistica può fondarsi sulla rilevante incidenza dell'intervento proposto sulla morfologia e sull'assetto del territorio tutelato, nonché sulla sua percepibilità da punti di vista panoramici accessibili al pubblico, senza che assuma rilievo la preesistenza di altri interventi edilizi in zona, atteso che ciò non legittima ulteriori compromissioni del valore paesaggistico.

Sentenza completa

N. 01744/2012
REG.RIC.

N. 00636/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01744/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1744 del 2012, proposto da:
Gabriella Pizzonia, rappresentato e difeso dall'avv. Francesco Maldonato, con domicilio eletto presso Franco Maldonato in Salerno, Via G.Lanzalone,3 c/o Avv.Casale;

contro

Ministero Per i Beni e Le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Salerno, corso Vittorio Emanuele N.58; Soprintendenza Per i Beni Architettonici e Paesaggistici Per Le Province di Salerno ed Avellino, Comune di Vibonati in Persona del Sindaco P.T.;

per l'annullamento

del provvedimento prot.n.22206 del…

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