Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1400 del 19 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1400PEN

Massima

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Il provvedimento di rigetto della richiesta di incidente probatorio, in quanto rientrante nell'ambito del potere discrezionale del giudice, è inoppugnabile ai sensi dell'art. 568 c.p.p., in quanto la ratio del sistema codicistico è volta ad assicurare la speditezza della fase investigativa, incompatibile con i tempi del procedimento d'impugnazione. Il diritto di difesa è comunque preservato, in quanto la richiesta può essere riproposta in sede di formazione della prova davanti al giudice del dibattimento. Pertanto, il rigetto della richiesta di incidente probatorio, essendo un provvedimento meramente strumentale e non decisorio, non può essere considerato abnorme, in quanto tale categoria di vizi è riservata unicamente a provvedimenti che paralizzino lo sviluppo del procedimento penale stesso, deliberati dal giudice fuori da ogni schema processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 7180/2009 TRIBUNALE di TREVISO, del 08/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

lette le conclusioni del PG, Dott. ((omissis)) il quale ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il difensore di Ca. Gi. , imputato in stato di custodia cautelare in relazione al reato di lesioni personali…

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