Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18767 del 8 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18767PEN

Massima

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Il commerciante che pone in vendita prodotti alimentari in confezioni originali non può essere ritenuto penalmente responsabile per la non corrispondenza degli stessi alle prescrizioni di legge, riguardanti i requisiti intrinseci o la composizione, salvo che non ne fosse a conoscenza o che la confezione presentasse segni di alterazione. Tale principio, fondato sulla "inesigibilità" di una diversa condotta da parte del commerciante, trova il suo fondamento nella Legge n. 283 del 1962, art. 19, ed è volto a tutelare la posizione del rivenditore che, nell'ambito della normale catena commerciale, non può essere considerato responsabile per vizi del prodotto di cui non era a conoscenza e che non erano rilevabili attraverso l'adozione della normale diligenza e prudenza. Tuttavia, tale esenzione da responsabilità non opera quando, dalla stessa indicazione esterna del prodotto commercializzato, emergano elementi per ritenere che esso sia già intrinsecamente pericoloso per la salute pubblica, in quanto contenente ingredienti non ammessi alla commercializzazione, poiché in tali casi sarebbe illogico ed irragionevole "giustificare" sotto il profilo penale colui che pone in vendita un prodotto già di per sé nocivo. Pertanto, il commerciante che detiene e pone in commercio prodotti alimentari contenenti sostanze pericolose per la salute pubblica, di cui è vietata la vendita, non può invocare l'esimente di cui all'art. 19 della Legge n. 283/1962, in quanto la semplice probabilità che la sostanza risulti dannosa per il consumatore è sufficiente per la sussistenza del reato di pericolo di cui all'art. 452 c.p. in relazione all'art. 444 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. ONORATO Pierluigi - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. GRILLO Carlo M. - Consigliere

Dott. SENSINI Maria Silvia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SC. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/03/2007 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SENSINI MARIA SILVIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'annullamento con rinvio;

udito il difensore Avv. MARCHESE Leopoldo del Foro di Lamezia Terme.

SVOLGIMENTO…

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