Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2470 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:2470SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nel giudizio di ottemperanza, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'amministrazione di dare esecuzione al giudicato formatosi su una sentenza di condanna al pagamento di una somma di denaro, entro un termine assegnato, con la nomina di un commissario ad acta in caso di ulteriore inottemperanza. Tuttavia, in considerazione delle peculiari condizioni del debitore pubblico, in particolare delle difficoltà nell'adempimento collegate a vincoli normativi e di bilancio, allo stato della finanza pubblica e alla rilevanza di specifici interessi pubblici, il giudice può escludere l'applicazione della penalità di mora prevista dall'art. 114, comma 4, lett. e), del codice del processo amministrativo, ove tali ragioni ostative siano addotte e provate dalla parte pubblica. Nell'ambito del giudizio di ottemperanza, il giudice amministrativo non può integrare il titolo esecutivo con statuizioni diverse da quelle contenute nella sentenza passata in giudicato, come la rivalutazione monetaria, in quanto ciò comporterebbe un'inammissibile sovrapposizione e integrazione del giudicato civile. Pertanto, al creditore possono essere riconosciuti solo gli interessi legali come liquidati nel decreto stesso, non essendo ammissibile una diversa statuizione in sede di ottemperanza. Infine, le spese processuali, attesa la soccombenza parziale e reciproca, vanno per metà compensate e per l'altra metà poste a carico della parte soccombente.

Sentenza completa

N. 02071/2014
REG.RIC.

N. 02470/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02071/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2071 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata in Napoli, via C. Console n. 3 presso l’avv. ((omissis));

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, domiciliato ope legis in Napoli alla via A. Diaz n. 11;

per l'esecuzione del giudicato formatosi sul decreto emesso dalla Corte d’Appello di Napoli n. 1755/2012 non impugnato nei termini di legge.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vist…

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