Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 729 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:729SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone la cessazione di un'attività commerciale di vendita di quotidiani e periodici diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente qualora il manufatto presso il quale tale attività veniva esercitata sia stato successivamente demolito, in quanto l'autorizzazione amministrativa, essendo strettamente connessa all'esistenza dei locali indicati nell'istanza, perde efficacia con la loro demolizione, non potendo più il ricorrente esercitare l'attività inibita. In tal caso, l'annullamento del provvedimento di cessazione dell'attività non produrrebbe alcuna utilità concreta per il ricorrente, essendo venuto meno il presupposto fondamentale per l'esercizio dell'attività stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2024

N. 00729/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00693/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 693 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da registro tenuto presso il Ministero della Giustizia;

per l’annullamento,

previa sospensione cautelare,

- dell’ordinanza dirigenziale n. -OMISSIS-, emessa dal Dirigente del Settore n. 4 -Pianificazione e Sviluppo del Territorio, avente ad oggetto la ce…

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