Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16874 del 16 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16874PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati di falso in atto pubblico, falsa perizia, corruzione in atti giudiziari, corruzione e indebita percezione di erogazioni previdenziali può essere desunto da elementi indiziari quali: la prenotazione diretta di visite mediche presso studi privati di medici compiacenti al fine di ottenere certificati di comodo; la partecipazione a colloqui in cui si discute apertamente della necessità di "forzare" tali certificazioni; il coinvolgimento in altre pratiche analoghe riguardanti diversi soggetti. Tuttavia, ai fini della conferma della misura cautelare, è necessaria una specifica valutazione in ordine alla posizione del singolo indagato, non essendo sufficiente il generico riferimento al contesto associativo. Pertanto, il giudice deve procedere a un esame approfondito della posizione individuale dell'indagato, verificando la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a suo carico e la attualità del pericolo cautelare, senza potersi limitare a un rinvio al quadro indiziario complessivo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/12/2017 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere CAPOZZI ANGELO;
sentite le conclusioni del PG ALFREDO POMPEO VIOLA che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore avv. (OMISSIS) quale sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS) del foro di PATTI difensore di (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe…

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