Il provvedimento del Questore di divieto di accesso a luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e di obbligo di presentazione al Comando di Polizia, adottato ai sensi della L. n. 401 del 1989, può essere convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari entro il termine massimo di 96 ore dalla notifica all'interessato, senza che sia necessario il previo decorso di un termine minimo di 48 ore per la presentazione di memorie o deduzioni difensive, atteso che il contraddittorio è di tipo cartolare e può essere esercitato anche mediante terze persone. La motivazione del provvedimento di convalida deve dare conto della sussistenza dei requisiti di necessità e urgenza, con riferimento all'attualità o prossimità temporale delle competizioni sportive, e della pericolosità sociale del soggetto, senza che sia necessario motivare in ordine al divieto di accesso agli stadi, essendo questo strettamente funzionale all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Le questioni di legittimità costituzionale relative all'ampliamento della durata del divieto di accesso da cinque a otto anni, introdotto dal D.L. n. 119 del 2014, convertito con modificazioni nella L. n. 146 del 2014, sono prive di consistenza, in assenza di elementi specifici che dimostrino un concreto pregiudizio per l'esercizio di diritti costituzionalmente tutelati.