Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8021 del 21 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8021PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento, pur essendo procedibile d'ufficio, può divenire procedibile a querela di parte qualora le lesioni personali siano state cagionate successivamente alla consumazione del danneggiamento, escludendo così il nesso teleologico tra i due reati. In tal caso, la remissione di querela da parte della persona offesa determina l'improcedibilità dell'azione penale per entrambi i reati, con conseguente condanna dell'imputato al pagamento delle spese processuali. Il principio di diritto è che la procedibilità per il reato di danneggiamento può essere condizionata alla querela della persona offesa qualora le lesioni personali siano state cagionate successivamente e in assenza di nesso teleologico con il danneggiamento, determinando l'improcedibilità dell'azione penale per entrambi i reati in caso di remissione di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastiano - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LI. AN., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/11/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per annullamento senza rinvio per remissione di querela.

OSSERVA

Con sentenza…

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