Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2647 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2647SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora il provvedimento impugnato sia stato eseguito attraverso la demolizione d'ufficio del manufatto abusivo oggetto dell'ordine di demolizione, rendendo così priva di utilità la prosecuzione del giudizio. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese processuali tra le parti in considerazione della natura delle questioni trattate. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, a seguito dell'esecuzione del provvedimento impugnato mediante la demolizione d'ufficio del manufatto abusivo, determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in applicazione dell'art. 36, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo. Ciò in quanto la realizzazione dell'azione amministrativa contestata rende priva di utilità la prosecuzione del giudizio, non essendo più possibile ottenere alcun risultato pratico. Il giudice, in tali circostanze, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso e a compensare le spese processuali, considerata la natura delle questioni trattate. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e presenta un'estensione di almeno 10 righe, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/11/2023

N. 02647/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00863/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 863 del 2019, proposto da:
Alfonsina Memoli, rappresentata e difesa dall'avv. Lorenzo Bruno Antonio Molinaro, con domicilio eletto in forma digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cava de' Tirreni, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Antonino Cascone e Giuliana Senatore, con domicilio eletto in forma digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento del 15.3.2019 prot. n. 17890 di diniego dell’istanza di condono ex lege 326/2004 inoltrata con atto prot. 58136 del …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.